Studer D950 M2 Digital Mixing System

IL prodotto che andiamo ad esaminare è un grosso e potente mixer digitale con funzioni di tutto rispetto.La cosa che stupisce é il salto generazionale rispetto a quelli analogici di qualche anno fà,la potenzialità,la flessibilità e la semplicità di configurazione sono certamente le carte vincenti di questo mixer. Per la gestione del D950 M2 viene utilizzato un software funzionante con Windows NT. L'interfaccia grafica è molto intuitiva come possiamo vedere sotto.Mentre lo schema a blocchi del nostro sistema possiamo vederlo quì a fianco. Possiamo notare che il collegamento trà il computer (dove risiedono tutta una serie di schede) ed il frame con i DSP vengono utilizzate le fibre ottiche, mentre i collegamenti con i frame D19 contenenti le card analogiche/digitali viene fatto tramite il madi ed una seriale per i comandi. Quando si deve decidere la configurazione del sistema nella scelta dei DSP dovremo tener conto che di n card DSP una sarà sempre usata per la rindondanza questo ci permette che nel caso di avarie quella card interviene con rapidità.

Il Dsp è facilmente configurabile e modulare inoltre non viene utilizzato come una risorsa fissa ma viene usato in pool. Il Dsp viene utilizzato nei canali per : fader,eq,dyn,ins,delay,bus,interfaccie,processi. Infatti il Dsp possiamo considerarlo come un grosso contenitore per tutte le configurazioni. Nel nostro caso non ci sono limiti nelle configurazioni. La Studer afferma che è possibile sostituire le schede Dsp al volo in caso di avaria noi abbiamo fatto una simulazione cambiando l'ID mà a funzionato comunque. Cosa molto interessante è il fatto che il D950 per quanto riguarda i sincronismi e l'audio si appoggia ad unità esterne al sistema, mà facilmente integrabili ad esso. Ricordiamo la serie D19(come Card) per l'audio Input/output e gli apparati come il TC2 (TC gen/reader) o D19 (Master Sync Generrator).

In ogni card Dsp sono montati 6 chip della Sharc con un tipo di tecnologia "floating point" (sono 40 bit con la virgola mobile) e con un bus a 32 bit,mentre nel frame si possono inserire un massimo di 21 card. Gli ingressi sono AES/Madi ed il sistema lavora senza problemi a 44,1Khz e 48Khz. Tutti gli ingressi ed uscite sono a 24 bit . Inoltre una vota che abbiamo caricato il progetto possiamo spegnere il computer . Sopra possiamo vedere delle finestre relative ad un progetto: il canale e l'automazione. Il canale si presenta più o meno come nella foto dobbiamo però considerare che grazie alla possibilità del copy/paste si può spostare, cancellare oggetti nella nostra configurazione oltre a muovere i nosti punti di misura. Tutto questo è visualizzabile grazie ad un display da 15" posto in posizione centrale del mixer assieme al CAS(Central Assign Section) o comunemente detto "golden Channel" o "canale centrale" ; il CAS rappresenta l'espansione completa del canale.

Ogni encoder consente di visualizzare il valore grazie ad un anello di 21 led ed a un indicatore di tipo alfanumerico ; quest'ultimo visualizza anche la funzione dell'encoder stesso. Inoltre grazie al "touch sensor" si puo portare nel CAS il canale e visualizzare il suo stato . Altra cosa molto interessante sono i fader motorizzati con a fianco tutta una serie di indicazioni come in parte possiamo vedere quì a fianco. La funzione OFLA (Offline Automation) permette di editare qualsiasi parametro nel nostro mix ed i comadi saranno:Set ,Trim,Clear,Merge,Feeze,etc.. Per quanto riguarda la parte di Equalizzazione dobbiamo notare che possiamo avere tutta una serie di snapshot ,mà il potere avere delle memorie di equal,compr,dynam insomma delle librerie non è ancora possibile in questa versione di software.

Il D950 M2 usa la potenzialità del VSP(Virtual Surround Panning) che permette di lavorare con il 5.1 facilmente.

Utilizzare le card I/O analogiche nel frame D19 ci permette probabilmente di regolare anche i livelli di linea ed ottenere valori unitari senza agire sopra la consolle.

Dato che il sistema è modulare non conosciamo il numero max di canali però in un esempio dato da Studer abbiamo una configurazione di 134 ch e 80 ch bus .Inoltre abbiamo la possibilità di lavorare con 5 banchi per 2 layer ognuno.
 

Nel suo complesso mi sembra che le potenzialità e la fessibilità del sistema vengano in parte ridotte dalla attuale versione di software. Conoscendo un pò STUDER sono certo non tarderanno ad aggiornare ed apportare migliorie . Quindi possiamo affermare che il D950 M2 non tarderà a trovare una collocazione presso i migiori studi di registrazione , grazie al fatto della sua continua evoluzione e non chiusura del sistema .

Per quanto riguarda la mautenzione anche se esiste una finestra che indica una qualche avaria ,il fatto che sia possibile installare "pc-anyware" e monitorare la situazione da lontano anche dalla casa madre,è certamente positivo. Teniamo conto che altri mixer digitali garantivano questo mà ahimè ad oggi non abbiamo ancora avuto la possibilità di verificarlo. 
 
 

Mi scuso anticipatamente se è stato omesso qualcosa ,per un ulteriore approfondimento consiglio di visitare il sito della Studer.

Si ringrazia la ditta AUDIO EQUIPMENT srl per il materiale messoci a disposizione.